Uia di Ciamarella
Via normale
7-8 Luglio 2007
quota partenza (m.): 1787
quota vetta (m.): 3676
dislivello complessivo (m.): 1890
difficoltà: F
esposizione: E,S,SO
località partenza: Pian della Mussa (Piemonte)
punti appoggio: rif. Gastaldi 2659m
su Gulliver.it
cartografia:
carta IGC n°2 - Valli di Lanzo
note:
1° giorno: disl. 870m
2° giorno: disl. 1020m + 150m (tratto in discesa appena dopo il rifugio)
descrizione:
Dal Pian della Mussa al Rifugio Gastaldi seguire la salita dell'escursione al Gastadi. Imboccare poi alla destra del rifugio un'evidente mulattiera. Dopo un tratto pianeggiante si affrontano alcuni tornanti in discesa per poi continuare la marcia con alcuni saliscendi e superare così un paio di nevai arrivando in seguito ad un bivio. Prendendo a sinistra si sale in breve al vicino Pian Gias, da cui fuoriesce un impetuoso rio e, fatti pochi passi sulla superficie ghiacciata, si va a destra per risalire la morena. Seguendo le tracce di sentiero ed alcuni ometti di pietra (vi sono anche numerosi bolli rossi anche se sbiaditi) si tende gradualmente verso sinistra e superati alcuni tratti un po' ripidi si arriva al Ghiacciaio della Ciamarella, sbucando nei pressi del suo vertice più orientale, da dove scaturisce un altro rio. Poco sopra si nota una grossa zona di crepacci e ghiaccio nero.
Calzati i ramponi si risale il ghiacciaio compiendo un ampio semicerchio verso sinistra per evitare la zona dei crepacci e quando si è praticamente al centro dell'imponente anfiteatro glaciale da cui si elevano la Punta Chalanson, la Piccola Ciamarella e l'Uja di Ciamarella, si va decisamente a destra per portarsi verso la dolce parete sud-occidentale, dove si trova una comoda ed evidente traccia di sentiero.
Si lascia il ghiacciaio e dopo aver tolto i ramponi si incomincia la salita affrontando prima una curva a sinistra e poi un lungo diagonale ascendente, si giunge poi ad un'ampia piazzola da dove si può godere di un eccezionale panorama sul Delfinato, sulla Vanoise e su una buona porzione dell'arco alpino, mentre a sud-ovest appare la massiccia figura dello Charbonel.
Dal pianoro, calzando nuovamente i ramponi, si va a destra e poco dopo si risale, verso sinistra, un breve ma ripido pendio ghiacciato; si raggiunge così la cresta nord-ovest, in pratica è lo sbocco della difficile parete nord della Ciamarella, da dove si ha un'ottima visione del vallone di Sea.
Andando a destra si segue la cresta e velocemente si arriva alla vetta della Ciamarella.
Siamo partiti dal rifugio alle 6.00 puntualissimi. arrivati in cima alle 10.15 secondo previsioni con tempo accettabile. gli ultimi 400 metri la neve è ancora abbondante ed in salita si scivola un po' indietro, soprattutto una persona leggera come me... ma al ritorno è divertente quasi si scia persino coi ramponi.
un po' lungo l'avvicinamento al ghiacciaio e molta attenzione dopo il bivio, a prendere subito all'inizio del nevaio più grande, il sentiero sulla pietraia di destra, noi siamo andati fino alla fine del nevaio ...
Lunedì, 9 Luglio, 2007