Tigullio

28-30 giugno 2008


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Abbazia di Sant'Andrea
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Il complesso - dedicato al santo apostolo Andrea - è situato a 335 m s.l.m. in un luogo solitario, distante dal centro abitato di Borzonasca all'incirca un chilometro. La storia sulla sua fondazione è ancora oggi incerta, poiché non esistono date certe sugli avvenimenti storici. Secondo alcune testimonianze la chiesa e il monastero furono costruiti per volere del re Liutprando tra il 712 e il 714 con annessa residenza regia in sostituzione della fortezza eretta dai Bizantini nel VI secolo, ormai in decadenza.

Durante l'era dei Longobardi in Liguria il complesso monastico fu affidato, così come attesta un documento del 972, ai monaci Benedettini dell'abbazia di San Colombano di Bobbio (PC) i quali amministrarono interamente la Valle Sturla fino all'anno 1000. Nel XII secolo fu sottoposto alla giurisdizione dell'abate di San Pietro in Ciel d'oro di Pavia, fino al successivo passaggio nel 1128 al vescovo della Diocesi di Genova. Fu grazie ai conti di Lavagna i Fieschi, divenuti i nuovi proprietari di Borzone nel 1145, se la chiesa venne eletta ad abbazia nel 1184 direttamente dall'arcivescovo di Genova Ugone della Volta. L'anno successivo, 1185, divenne commenda parrocchiale rimanendo tale fino al 1847. La chiesa è menzionata inoltre in un'iscrizione del 1244, anche se tale data non è stata del tutto confermata dagli studiosi.

Attualmente la proprietà del complesso, dichiarato monumento nazionale nel 1910, è gestita dalla Curia Vescovile della Diocesi di Chiavari e gestita dalla locale parrocchia di Borzonasca.


I restauri [modifica]
Il campanileLa prima ristrutturazione risalirebbe ad un periodo tra il 1644 e il 1704 dove si provvide a creare nuove finestre al complesso ed aggiungendo nuove decorazioni agli intonaci o agli altari in marmo. Tra il 1834 e il 1835 l'abbazia subì diversi interventi strutturali come la trasformazione del presbiterio e la soprelevazione della navata, dando una nuova prospettiva della facciata esterna. In anni più recenti la Soprintendenza per i Beni Architettonici della Liguria ha effettuato numerosi restauri, specie negli anni tra il 1950 e il 1958 dove in un delicato intervento conservativo si è riportato alla luce le antiche e originali strutture medievali del complesso monastico. Un secondo intervento fu realizzato nel 1983 nella chiesa, comprendendo il restauro della casa dei frati.


La struttura [modifica]

Il complesso monastico [modifica]
L'intera struttura è completa - oltre alla chiesa e alla torre - di una casa adibita a canonica, una casa colonica, la sacrestia e un chiostro. La torre fu eretta agli inizi del XIII secolo utilizzando come tipo di rivestimento il bugnato, mentre la cella campanaria fu completata molti anni dopo nel 1310. Le altre strutture presenti sono risalenti al XVI o XVII secolo, ad eccezione della foresteria costruita nel XIX secolo.


Gli interni [modifica]
L'edificio si presenta con una costruzione ad unica navata, tre campate e un altare maggiore con tre laterali. Nella seconda campata, l'altare a destra fu eretto nel 1644 e dedicato originariamente alla Vergine Maria e solo nel 1680 risale l'attuale intitolazione verso la Madonna del Rosario. Il tabernacolo presente non è quello originario, risale infatti al 1898. L'altare maggiore è risalente alla prima metà del XVIII secolo. Il secondo altare a sinistra, posto nella terza campata, è dedicato a Sant'Anna e risalente al 1755. Il primo altare della seconda campata è dedicato al Santissimo Crocifisso, costruito nel 1683, rimangono oggi solo la pradella e la mensa sulla quale è posta la statua in marmo della Madonna col Bambino del XVII secolo.

Fino al 2003 era presenta al suo interno un pregiato polittico raffigurante l'apostolo Andrea, opera attribuita a Giovanni da Barbagelata o a Carlo Braccesco. Nello scomparto superiore centrale è raffigurato l'atto della Crocifissione di Gesù con la Vergine e l'apostolo San Giovanni Battista; a destra sono presenti San Bernardo abate e Santa Apollonia, mentre a sinistra i Santi Eufemiano e Antonio. Nella parte inferiore - al centro - sono raffigurati Sant'Andrea, San Pietro, San Sebastiano, San Lorenzo e Santa Caterina.

Dal 2003, per motivi di maggiore conservazione ed esposizione, la tavola è stata trasferita presso il Museo Diocesano di Chiavari.

Feste e ricorrenze [modifica]
N.S. di Fatima: processione in Maggio
S.Anna: processione l'ultima domenica di Luglio

 

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28 Agosto, 2009 15:09